Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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La delibera n. 1987 del 6 dicembre scorso ha approvato i nuovi criteri attuativi, di cui all’articolo 14, comma 2, lettere e) e f) della Lp sull’energia n. 20/2012, concernenti la realizzazione di iniziative innovative mediante l’incentivazione di progetti di mobilità sostenibile negli spostamenti casa lavoro con biciclette a pedalata assistita denominate e-bike. Possono beneficiare degli interventi le imprese, consorzi di imprese, reti d’impresa con soggettività giuridica, enti e associazioni per le attività di impresa (esclusi i soggetti esterni di cui all’art. 33, comma 1., della Legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3), nonché le associazioni di categoria aderenti a Confederazioni presenti all’interno del C.N.E.L., aventi sede legale o operativa in Provincia di Trento e che abbiano almeno, al momento della domanda, 5 dipendenti e sottoscritto il patto con la Provincia. Per la concessione degli aiuti previsti dai presenti criteri il soggetto richiedente deve essere iscritto nel Registro delle imprese di Trento o nel Repertorio economico amministrativo (R.E.A.) tenuto dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento, oppure essere in possesso di partita Iva qualora non tenute dall'ordinamento all'iscrizione nel Registro delle imprese; non deve inoltre avere in corso procedure concorsuali. I contributi sono determinati nella misura del 50 per cento della spesa ammissibile, fino ad un massimo di 1.000 euro di contributo per e-bike. Il contributo totale massimo per ogni domanda è pari a 50.000 euro. La Provincia di Trento investe quindi nella mobilità sostenibile, incentivando l’acquisto di biciclette elettriche e auto elettriche o ibride e pur avendo avanzato risorse in bilancio, a causa di non cospicue domande di concessione contributo, con l’attuale finanziaria rilancia l’offerta finanziaria aumentandola nella speranza di un incremento di acquisti di veicoli puliti. Non si comprende quindi perché i contributi per l’acquisto di e-bike siano concessi solo alle imprese e ai soggetti sopra riportati e non anche ai privati. La direttiva 2014/94/UE del 22 ottobre 2014 afferma che l’utilizzo dell’elettricità come combustibile alternativo può aumentare l’efficienza dei veicoli stradali, contribuire a diminuire le emissioni di CO2 ed al miglioramento della qualità dell’aria, oltre a determinare una riduzione dell’inquinamento acustico. Ecco quindi che si reputa necessario, visto i fondi cospicui messi a disposizione, di incentivare anche l’uso delle e-bike per i privati. Tutto ciò premesso si interroga il presidente della provincia di Trento e l’assessore competente per sapere: se ritengano opportuno, visti i cospicui fondi a disposizione, di aprire le agevolazioni anche ai privati, contribuendo così al raggiungimento dell’obiettivo di una sempre più ampia mobilità sostenibile.
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LUCIA COPPOLA |
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